Nikon F 70. Obiettivo: Sigma AF D 70-200 mm f2.8 Apo EX HSM. Pellicola invertibile Fuji Velvia 50 ISO. Sarebbe stata l'attrezzatura che avrei utilizzato!
Questo è,
letteralmente, un vero racconto africano, non fotografico perché l'immagine,
purtroppo, non l'ho mai scattata.
Hurgada, Egitto, Africa. Sono in spiaggia, in relax all'ombra di un ampio e assolutamente necessario ombrellone, quando vedo, lontano e basso sull'orizzonte, uno stormo di uccelli avvicinarsi. Non do molto peso alla cosa, ma quando lo stormo si avvicina lo spettacolo si preannuncia unico e irripetibile.
Sono cicogne in migrazione verso sud, e lo stormo non è uno, e le cicogne non venti o trenta, ma migliaia. Volano basse e seguono la linea della costa. In poco tempo sono esattamente sopra la mia testa.
Illuminate di taglio dal sole delle cinque, già piuttosto basso all'orizzonte, volano come se niente altro al mondo avesse importanza, se non il loro volo!
Disegnano ricami d'argento sul blu del cielo, e tutto si muove come in un capogiro. La mia mente accenna un battito di ali, ma il mio corpo è immobile, assolutamente pietrificato e affascinato dall'improvviso, quanto inaspettato, spettacolo della Natura ... che purtroppo non ho potuto fotografare e condividere.
Migrano gli uccelli emigrano
con il cambio di stagione
giochi di aperture alari
che nascondono segreti
di questo sistema solare
aprono le ali
scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani
cambiano le prospettive al mondo
voli imprevedibili ed ascese velocissime
traiettorie impercettibili
codici di geometria esistenziale
Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare.
F. Battiato